Storia che ho scritto per un concorso andato male...^^

Erano nove mesi che i due erano insieme e la voglia di scoprire il corpo dell’altro era insopportabile. Accadde un giorno,era programmato,dovevano incontrarsi alle quindici nei bagni pubblici. Arrivati si chiusero dentro,si baciarono con un infinita dolcezza,quegli attimi immediatamente dopo a quel delizioso bacio di menta,sarebbe stato ricordato da entrambi come una tappa,era la loro prima volta. Lei tremava,non per il freddo,non per la paura,ma per l’emozione,tremava come durante il loro primo bacio. Un sussulto rendeva speciale quel momento. Entrambi non avevano mai visto il corpo dell’altro e scoprirlo così con tanto amore lo rendeva speciale.  Lei vedeva lui come una statua greca,la pelle liscia abbronzata dal sole, la sua schiena muscolosa faceva sentire Lei protetta ed essendo  illuminata dalla luce diffusa da una piccola lampadina,la rendeva fantastica. Certamente non era il luogo più romantico,ma a loro non importava, il loro amore era così smisurato che anche un banale bagno pubblico diventava unico,speciale, un nido dove far irrompere la loro passione.

Un leggero velo di sudore faceva luccicare la loro pelle,i loro corpi  avvinghiati, nessuno poteva interrompere quel momento divampante d’amore. Durante l’atto d’amore, i due innamorati si baciavano e si guardavano negli occhi;Lei era timida, aveva timore di non essere all’altezza di Lui, non era sicura di essere bella come Lui credeva,ma Lui pensava soltanto a quanto unica fosse la ragazza che si trovava sotto di se,era fantastica per Lui e nulla poteva fargli cambiare opinione. L’unico timore che entrambi avevano era che quel momento non sarebbe durato abbastanza.

Quando uscirono dal loro nido  avevano un espressione soddisfatta ed  esausta;era la prova che l’amore vinceva su tutto, anche sul piacere fisico. Andarono nella sala giochi, si sedettero uno di fronte all’altro guardandosi  dolcemente, avevano occhi solo per l’altro e tutto il caos intorno era a rallentatore, l’audio era spento e i colori non erano abbastanza vivaci da distrarli. Lui la prese per i fianchi facendola alzare dalla sedia e se la mise seduta sopra le proprie gambe,erano di nuovo a contatto,una mano dalla pelle abbronzata accarezzò il viso niveo di Lei. Erano opposti, ma uniti in una favola che li rendevano ognuno ossigeno per l’altro.  Era visibilmente stanca Lei,i suoi occhi colmi d’amore si socchiudevano gradualmente lasciando scendere la palpebra decorata con riga di eyeliner nero che faceva risaltare i suoi occhi azzurri. Sorrise Lui,le donò  un bacio a stampo ricolmo di gratitudine e di speranza. Ora Lui era sicuro al cento per cento,che la ragazza che teneva sulle ginocchia, era la compagna che voleva avere accanto durante tutto l’instabile futuro.

Chiunque guardava quella scena nella sala giochi,percepiva l’amore,la tenerezza, la dolcezza,la riconoscenza, la stabilità dei due innamorati che si riversava nel tiepido spiffero d’aria estiva. Tutti sapevano che sarebbero stati insieme per molto,che sarebbero stati insieme per sempre, era tanto palese quanto certo,poiché era stato già deciso, forse, dalla dea dell’amore Afrodite o semplicemente era stato deciso dal Fato.

Lei accostò la sua testa a quella del suo ragazzo,erano fisicamente così opposti:Lei era bionda, con gli occhi azzurri,la carnagione lattea e con le labbra rosse; Lui  moro,con la carnagione imbrunita,le labbra rosee e gli occhi scuri. Erano così perfettamente opposti che ognuno compensava l’altro.

“Ti amo”Disse Lui tenendola stretta a se in un abbraccio.

“Anche io tanto”Rispose Lei lasciandosi abbracciare. Lui la spostò facendola appoggiare con la testa sul suo largo petto. Lei si addormentò grazie al torpore del corpo di Lui,grazie alle carezze che il suo ragazzo aveva iniziato a farle;Lui non era affatto scocciato,a volte la baciava sulla testa e la stringeva forte,non avrebbe voluto che scivolasse via,perché era tutto quello che aveva. L’amava,l’aveva sempre amata,dal primo momento e ora dopo nove mesi il sentimento non diminuiva,anzi,cresceva ad ogni sguardo che le dava. Lui la svegliò,era quasi ora di andare,cominciavano ad essere tristi,soprattutto Lei,che lo sognava ogni notte e che scriveva il suo nome nel suo diario all’infinito,per alleviare la tristezza che stava arrivando,Lui la poggiò su di una sedia e andò al bancone a prendere un pezzo di pizza,il pezzo che lei preferiva. Arrivato al tavolo consegnò la pizza a Lei,la riprese sui fianchi e se la rimise sopra,tra qualche minuto si sarebbero divisi quindi non volevano perdere neanche un secondo di contatto che potevano avere.

“Ti amo Topino” Disse Lei,guardandolo “Sei stato fantastico!Come hanno fatto le altre ragazze a lasciarti andare?!” 

Lui rispose :“Per fortuna mi hanno lasciato andare,altrimenti non avrei conosciuto una ragazza fantastica! Credo che la conosci, sta mangiando insieme al suo ragazzo un pezzo di pizza. Ti amo anche io Amore”

 Quanto avrei voluto essere uno dei due innamorati, ora ricordando la loro storia mi rendo conto di quanto sia illimitato il loro amore e che confrontandolo a quello di tante altre coppie,poteva essere considerato spropositato. Ogni sabato osservavo invidiante i due innamorati,non erano mai uno sazio dell’altro, ne volevano ancora e ancora. L’amore non ha limiti, soprattutto quella di due adolescenti che si innamorano veramente per la prima volta.

Desidero veramente chiarire che questa "storia" l'ho scritta io ed è una storia in certi versi vera. Sicuramente ci saranno persone che commenteranno e desidero ardentemente che i commenti siano costruttivi e che dicano tutti i pregi e i difetti della storia, per imparare dai miei errori.
Grazie La_Mochi_Sua.(Sofia.)