BELLO
Titolo:The giver. Il donatoreAutore:Lois Lowry
Prezzo:5.90euro
Pagine:176
Casa editrice:Giunti
Genere:Distopico
Trama:Jonas ha dodici anni e vive in un mondo perfetto. Nella sua Comunità non esistono più guerre, differenze sociali o sofferenze. Tutto quello che può causare dolore o disturbo è stato abolito, compresi gli impulsi sessuali, le stagioni e i colori. Le regole da rispettare sono ferree ma tutti i membri della Comunità si adeguano al modello di controllo governativo che non lascia spazio a scelte o profondità emotive, ma neppure a incertezze o rischi. Ogni unità familiare è formata da un uomo e una donna a cui vengono assegnati un figlio maschio e una femmina. Ogni membro della Comunità svolge la professione che gli viene affidata dal Consiglio degli Anziani nella Cerimonia annuale di dicembre. E per Jonas quel momento sta arrivando...
Sto partecipando a qualche iniziativa letteraria, tra cui a un gruppo di lettura sviluppatosi a Urbisaglia, nel mio paese e organizzato da Scriptorama, un'agenzia di consulenza editoriale gestita da Luca, che ringrazio per la disponibilità e la sopportazione che ha nei miei confronti. A partecipare siamo in quindici più o meno e il primo libro scelto è stato "The giver. Il donatore" di Lois Lowry; l'ha proposto una ragazzina di tredici anni che temeraria partecipa al gruppo e che ha avuto il coraggio di proporre il primo titolo con disinvoltura.
Da sempre sono stata attirata da questo volume, ma non l'avevo mai comprato e sono stata felice di averlo letto in quest'occasione. Devo confessare però che non ho acquistato il libro, ma l'ho letto in pdf sul computer, perché l'edizione che avrei voluto acquistare è misteriosamente scomparsa e sinceramente non mi andava di comprare il primo libro con la copertina del film e gli altri tre con la vecchia copertina, così li ho recuperati tutti in pdf e li prenderò cartacei quando troverò il primo o quando li ristamperanno.
Non leggo molti distopici e young adult, e sinceramente sto cercando di leggerne qualcuno, per colmare questa lacuna, per questo, forse, mi è piaciuto il libro in questione. Il concetto alla base del volume è quello di "1984" di George Orwll (che devo recuperare e leggere), ma è affrontato con freschezza e senza l'ansia che incute quest'ultimo.
Comunque il libro mi è piaciuto, ma se devo dire la mia, ho trovato le vicende troppo poco descritte, è per questo che non ho messo cinque stelline su anobii, perché mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca.
Nel complesso mi è piaciuto.
Consigliato? Si, ma a lettori adolescenti o appassionati al genere.
Sofia.