La lunga notte del dottor Galvan

                                                       BELLO

Titolo:La lunga notte del dottor Galvan

Autore: Daniel Pennac

Prezzo: 5euro

Pagine: 77pagine

Casa editrice: Feltrinelli

Genere:Romanzo 

Trama: Giovane medico del pronto soccorso, Gerard Galvan racconta una folle notte di molti anni prima, quando fra crisi di asma e arti spappolati era stato finalmente notato un uomo seduto su una sedia che ripeteva: "Non mi sento tanto bene". Il malato passa da tutti gli specialisti, convocati d'urgenza a risolvere uno dopo l'altro crisi acute di ogni genere: dall'occlusione intestinale all'esplosione della vescica, all'attacco epilettico. Rimasto accanto al suo letto, Galvan si addormenta e al mattino il malato non c'è più. È morto? È sparito? Dove è stato portato? Galvan non sa neppure come si chiama. Nessuno lo sa. Ma il paziente riappare e le cose che dirà e farà saranno per il buon Galvan la fine di un sogno.
Avevo già previsto di leggere qualche altro libro di Pennac, ma non pensavo a questo, pensavo "Il paradiso degli Orchi", invece, nella biblioteca in cui lavoro come volontaria, ho trovato questo piccolo volume, così incuriosita l'ho portato a casa e nel giro di un giorno l'ho letto.
Sono rimasta piacevolmente colpita sia per lo stile, che per le vicende che brevi e coincise si susseguivano.
I personaggi non sono descritti, sono accennati quel tanto che basta per sviluppare la vicenda ospedaliera; nonostante ciò non siamo mai sicuri sull'esito delle diagnosi, quindi è imprevedibile. In effetti Pennac  mi fa questo effetto, è come se invece di leggere un romanzo, stessi reggendo una piccola scatola strana, non identificata, dove potrebbe esserci una bomba o un pupazzo a molla.
La copertina è stupenda, i disegni sembrano fatti a caso, ma in realtà non è così, infatti ultimato il libro, se si ritorna a guardarla, si scoprono molti dettagli pertinenti con il romanzo.
L'edizione è curata, non ci sono errori di battitura né di stampa.
Le vicende si svolgono in un'ospedale in Francia, più precisamente in un piccolo Pronto Soccorso.
Sicuramente da leggere, perché esilarante, quindi consigliato.
Sofia.