Titolo: Gli scoiattoli di Central Park sono tristi il lunedì
Autore: Katherine Pancol
Prezzo: 19euro
Pagine: 759pagine
Casa editrice: Baldini Castoldi Dalai
Genere: Romanzo
Trama:I personaggi di Katherine Pancol sono ancora affannosamente in cerca della felicità pur scansandola per mille, buone ragioni. Hortense, la sua sfacciataggine e la carriera che decolla, l'odio ostinato per i sentimentalismi e Dio sa quanta fatica per abbandonarsi all'amore. Shirley, un valzer serrato tra relazioni sbagliate che dura da troppo e ormai l'ha sfinita. E poi lei, Josephine. Timidezza incurabile e maglioni sformati. Che attraversa Parigi per prendersi cura di un fiore. Gary che non ha la pazienza di aspettare, Philippe che invece non fa altro, e infine Oliver - "faccia da re umile" - che fa l'amore come s'impasta del buon pane. Un girotondo di vorrei ma non posso che finalmente ha la forza di interrompersi: fare i conti con quello che è stato, farlo adesso e senza riserve, per afferrare un lembo di felicità. D'altronde, gli scoiattoli di Central Park insegnano: la felicità ci inganna e dura un istante. La domenica i turisti affollano il parco, ma il lunedì?"Gli scoiattoli di Central Park sono tristi il lunedì" conclude la trilogia di Katherine Pancol.
Personalmente ho acquistato i tre volumi in un cofanetto per ben 19euro alla Feltrinelli, quindi il prezzo riportato non è quello del singolo volume, ma quello della trilogia.
Questo volume mi era piaciuto moltissimo, per la trama, per il fatto che praticamente paragonavo la mia quotidianità alla storia narrata...Parlo al passato perché ultimamente riflettendo su questo volume mi sono resa conto che ci sono diverse falle, per esempio il finale, per nulla spiegato e che conclude quattro situazioni in venti pagine, quando invece per tutto il romanzo, per narrarne una sono state impiegate cento pagine circa.
C'è un personaggio che ha del fantastico, nel volume precedente non mi aveva contrariato, ma in questo si, perché la Pancol se ne esce con delle situazioni che non stanno né in cielo né in terra.
Un aspetto che mi ha dato un po' fastidio è che bisognava per forza leggere i libri precedente per capire e comprendere completamente tutta la vicenda.
Ho dato, come voto, in Anobii e in questo blog la dicitura di Bellissimo, ma sinceramente non ne sono più così convinta.
Sicuramente consiglio questo libro, perché leggere fa bene, ma non la riterrei alta letteratura.
L'edizione è ben curata, non ci sono errori di battitura, né di ortografia.
La copertina attira sicuramente l'attenzione dell'acquirente.
I personaggi prendono delle caratteristiche inaspettate nella storia e in certe situazioni sono rimasta un po' delusa da questo, perché nei volumi precedenti si comportavano nel modo opposto, quindi non ho trovato né coerenza né una spiegazione. Nel finale poi, come dicevo precedentemente, questo fatto si accentua tanto che ho letto le ultime pagine e ho detto:"Ma perché così?" Infatti, secondo alcuni lettori, dovrebbe esserci un seguito proprio per spiegare queste situazioni, ma non vedo come sia possibile non spiegarle in 800pagine.
Sofia.
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