BELLISSIMO
Titolo: Missione d'onore
Autore: Giovanni Melappioni
Prezzo: 13euro
Pagine: 230 pagine
Genere: Romanzo
Trama: Ines è diversa dalle altre ragazze del suo paese, legge e studia di nascosto sui libri ereditati dalla madre e sogna per sé e il fratello Cosimo una vita lontana dalla Sicilia, dalla nonna gretta e meschina, dal padre violento, e da un luogo che relega le donne ai margini della vita sociale. Ma arriva la guerra a rimescolare le carte e a sconvolgere le vite dei due fratelli. Durante lo sbarco alleato nell'isola, sotto i cieli violati dagli scontri aerei e dai cannoneggiamenti, una squadra di paracadutisti tedeschi viene inviata dietro le linee nemiche per recuperare una pericolosa lista di nomi: il compromettente testamento che il vecchio parroco del borgo ha scritto, e poi nascosto, la notte stessa della sua morte. Inaspettatamente, le strade di Ines e Cosimo si intrecciano a quelle dei soldati, costringendo questi ultimi a scelte estranee al dovere o ai propri desideri, trasformando un'azione di guerra in una personale missione d'onore.
Giovanni Melappioni è uno scrittore contemporaneo marchigiano, di Civitanova Marche; di professione gestisce un ristorante e scrive per passione, sperando di diventare uno scrittore di mestiere. So tutto questo perché ho avuto l'onore di conoscerlo. La storia del nostro incontro è lunga, cercherò di sintetizzarla: sono volontaria della Biblioteca di Urbisaglia, avevamo bisogno di organizzare degli incontri con degli autori locali, per far conoscere la nostra filosofia, la nostra sede e la nostra passione; così ho iniziato a girarmi le librerie della mia zona per trovare qualche nominativo. In una libreria era esposto un libro, "L' ultima offensiva", a cui era attaccato un post-it che riportava: "Autore di Civitanova Marche"; così l'ho subito aggiunto alla lista desideri di Amazon.it. Il mio ragazzo era stato assunto da una ditta proprio di Civitanova Marche e aveva una convenzione con un ristorante sito vicino al suo ufficio. Accanto alla cassa del ristorante erano disposti dei libri, così letto il titolo, andò alla Giunti per farmi un regalo e scorrendo nella mia wishlist di Amazon, vide lo stesso libro in vendita nel ristorante; vi tornò e chiese il motivo per cui si vendesse quel particolare libro in un luogo così insolito, venne fuori che il gestore dell'attività era l'autore stesso. Mi comprò una copia del romanzo e se lo fece autografare. Successivamente mi portò al ristorante, così ebbi il piacere di conoscere Giovanni Melappioni, in quel frangente venni a sapere dell'esistenza di un ulteriore libro in procinto di pubblicazione. Contattai il responsabile della Biblioteca spiegando tutta la vicenda e proponendogli di invitare lo scrittore. In quel frangente conobbi anche il "manager" di Melappioni, simpaticissimo e molto competente, col quale collaboriamo, noi della biblioteca, per dei progetti che non sto qui a descrivere. La presentazione, andò benissimo, lessi il libro e da quel momento non sono più riuscita a dimenticarlo; non è quel classico romanzo che una volta letto e apprezzato finisce nel dimenticatoio, sembra ridicolo, ma io sento la mancanza di Ines e di Cosimo. Forse non sono stata molto chiara, ma con la lettura del libro Ines ha iniziato a vivere in me e ora, basta che qualcuno nomini le parole soldati, alleati o tedeschi e mi torna subito in mente il romanzo. La cosa è abbastanza preoccupante, credo.
Sono rimasta molto colpita dei ringraziamenti, che non sono noiosi e che non nominano centinaia di persone, sono sbalorditivi, mi credete se vi dico che non ho mai letto dei ringraziamenti del genere? Non so se sono stata in grado di descrivere come ho trovato il libro, quindi, riassunto del riassunto: LEGGETELO!
Il romanzo è ambientato nell' Italia meridionale degli anni 1940-1948, gli alleati sono appena sbarcati e piano piano stanno liberando la penisola dal controllo tedesco.
I protagonisti sono Ines, Cosimo e alcuni tedeschi che si trovano nella stessa zona; tutti devono fare delle scelte che cambierà loro la vita. Non posso più dirvi niente, dovete soltanto leggerlo, vi basti sapere che sono ben descritti e che soddisfano pienamente i miei gusti.
Sono molto felice di aver conosciuto Giovanni, di aver letto il suo libro e aspetto con ansia il ritorno di Ines. Non penso sia in procinto di tornare, ma la speranza, come si sa, è l'ultima a morire.
Consiglio il libro a tutti i lettori adulti, non perché ci siano scene crude o violenza gratuita, ma si parla di guerra, si parla di situazioni serie e che accadono, purtroppo, ancora oggi. Non lo vedo quindi adatto ai lettori che abbiano meno di quindici anni.
Penso che sia un libro da far leggere nelle scuole, magari al quarto di anno di superiori, perché alcune parti ricordano che prima di tutto siamo persone, dotate di umanità, certo qualcuno ne ha di più e qualcuno meno, ma tutti ne abbiamo.
Lo consiglio? Se non si fosse capito...si! Leggetelo e innamoratevi di Melappioni! Fatemi sapere se lo avete letto e se ne avete sentito parlare.
Sofia.
P.S. Il libro è arrivato secondo al Premio Letteraria "La Giara" indetto dalla Rai nel 2014.
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