Titolo:Gli occhi gialli dei coccodrilli
Autore: Katherine Pancol
Prezzo: 19euro
Pagine: 597
Casa editrice: Dalai
Genere:Romanzo
Trama: Tre generazioni di donne: la fredda matriarca, le sue nipoti e in mezzo, allo stesso tempo figlie e madri, Iris e Joséphine, sorelle dal carattere diversissimo. La prima è bella, ricca e vive un matrimonio in apparenza felice; la seconda è stata abbandonata dal marito e deve fare i conti con due figlie da crescere e una serie infinita di difficoltà finanziarie. Anche i loro sogni sono differenti: Iris spera in una brillante carriera da sceneggiatrice, Joséphine vuole affermarsi come studiosa di storia medievale. Ma le loro esistenze subiscono un'imprevista trasformazione. Durante una cena, Iris conosce un editore e gli fa credere, per darsi un tono, di essere alle prese con la stesura di un romanzo, restando però preda della propria bugia. Davanti all'offerta dell'uomo di pubblicarlo, si rivolgerà alla sorella chiedendo la sua complicità per scriverlo: l'una intascherà il successo, l'altra il denaro. In un crescendo di tensioni, il destino riserverà alle protagoniste incredibili sorprese, soprattutto quando il libro diventerà un best-seller. Una girandola di eventi che si susseguono fino all'ultima pagina, esplorando le pieghe più intime della natura umana, in special modo quella femminile. Su tutto, l'orgoglio di non cedere mai né al vittimismo né allo sconforto, nonostante le ferite e i dolori. Perché ognuno ha la sua stella da inseguire, gialla e brillante come gli occhi dei coccodrilli.Katherine Pancol è un'autrice che ho scoperto da poco, ma mi piace molto il suo modo di scrivere.
Questo volume è il secondo della trilogia che vede coinvolta Josephine e tutte le persone che le stanno intorno.
I personaggi sono definiti molto meglio rispetto al volume precedente, quindi ci si arriva a considerare di famiglia oramai.
L'ambientazione è la fantastica Francia, ma alcune scene si svolgono anche in Cina, ma queste scene non sono particolarmente interessanti, ma comunque fondamentali.
Si trovano molti colpi di scena, ti stupirà persino, tanto da iniziare a confrontare la realtà con quella del romanzo e ti ritrovi a considerarti la Josephine della situazione.
Mi è piaciuto moltissimo, non vedo l'ora di leggere l'ultimo romanzo, ma credo proprio che Katherin Pancol è una delle mie autrici preferite, insieme a Charlotte Bronte.
Consigliatissimo.
Sofia.
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