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Benvenuti a tutti voi,questo è un blog in cui si parlerà principalmente di libri. A scrivere siamo:
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martedì 29 gennaio 2013

L'amuleto di Samarcanda

BELLO
Titolo:La trilogia di Bartimeus
Autore:Jonathan Stroud
Prezzo: 22euro
Pagine: 1140 pagine
Casa editrice: Salani editore
Genere:Fantasy
Trama:In un unico volume la trilogia: "L'amuleto di Samarcanda", "L'occhio del Golem" e "La porta di Tolomeo".
Ho sentito parlare di questo libro da alcune recensioni in Youtubers che parlano di libri su Facebook e mi sono decisa a comprarlo appena ne avessi l'occasione...Dopo qualche mese stavo facendo un ordine su il Libraccio.it e l'ho visto usato a metà prezzo,così l'ho subito acquistato.
Ora io non ho letto l'intera trilogia,ma solo il primo libro,ma comunque vorrei raccontarvi le sensazioni che mi ha lasciato.
A me i libri  fantasy solitamente non piacciono,ma comunque ho deciso di leggere e di reperirne qualcuno...Così ho iniziato con questo. "L'amuleto di Samarcanda" è il primo capitolo della trilogia ed è un fantasy per ragazzi,dove purtroppo,a mio avviso, mancano le descrizioni dettagliate dei mostri, o di tanti dati che a me sembrerebbero utili come la questione dell'affidamento degli orfani,ma tutto sommato non è male.  
Tutto l'evolversi della storia,è narrata alternatamente dai due personaggi principali,cioè da Bartimeus e da Nathaniel. Un'aspetto di questo stile narrativo che mi è apparso subito intrigante è che quando viene narrata la vicenda dal punto di vista di Bartimeus,a piè di pagina vengono inseriti solitamente delle note dove lo stesso Bartimeus puntualizza o spiega meglio un determinato passaggio. Questo trucco è utile,oltre per afferrare meglio determinati passaggi,anche per rendersi conto del tutto del carattere del demone.La narrazione dalla parte di Nathaniel non è del tutto secondo il suo punto di vista,ma diciamo che alla narrazione di una voce esterna ogni tanto vengono aggiunti questi pezzi in cui è il ragazzo a narrare.
L'ambientazione è molto reale,per quanto lo possa permettere un fantasy,personalmente se in un racconto,la locazione della storia è un luogo reale a me rende più avvincente la storia,ed è anche in questo caso così,poichè la vicenda si svolge a Londra,una delle città che mi piacciono di più.
Una pecca di questo primo capitolo della trilogia è che si giunge al culmine della storia con dieci facciate...cioè la conclusione è spinta,infatti qualsiasi persona,credo, ha la sensazione che manchi un pezzo quando arriva alle ultime facciate del libro...
In conclusione credo che comunque valga la pena leggerlo.
Sofia.

venerdì 18 gennaio 2013

Il ballo della morte

BELLISSIMO
Titolo:Il ballo della morte
Autore:Laurell K. Hamilton
Prezzo:8,90euro
Pagine:450
Casa editrice:Tea
Genere:Romanzo horror
Trama:Nell'esistenza tutt'altro che tranquilla di Anita Blake non era mai successa una cosa simile: proprio lei, la Sterminatrice, la miglior cacciatrice di vampiri in assoluto si ritrova nel ruolo della preda. Qualcuno ha infatti messo sulla sua testa una taglia da mezzo milione di dollari e la vuole morta nel giro di ventiquattrore. E la situazione non è certo resa più semplice dalla lotta per la supremazia in corso nel branco di lupi mannari di St. Louis, in cui Richard vuole spodestare il perfido Marcus senza infrangere il suo voto di non uccidere nessuno, a costo della sua stessa vita. O dall'arrivo in città di Sabin, un potente vampiro arrivato dall'Europa per chiedere l'aiuto di Anita, la cui fama di negromante ha varcato l'oceano. O dal ritrovamento del cadavere di un vampiro orrendamente mutilato, il cui assassinio si ritiene sia opera proprio di un negromante. Le inquiete vicende sentimentali di Anita, divisa tra Richard e Jean-Claude, il Master della Città, irrompono sulla scena e la portano a compiere altre scelte molto difficili per proteggere i suoi due amori, ma anche se stessa.
La mia cara amica Valentina mi ha di nuovo iniziato a passarmi i libri su Anita Blake,poichè sua zia le ha regalato i restanti romanzi.
Sto amando questi libri,mi piace moltissimo questo genere di libri,infatti vorrei leggere tutta la saga e se ce ne sarà un'occasione mi piacerebbe acquistarli tutti insieme,ma sicuramente non è per il momento,quindi preferisco aspettare e leggermeli tranquillamente.
Ho letto questo libro in un giorno e mezzo e sto aspettando pazientemente il libro successivo che sta leggendo Valentina.
Anita Blake non mi delude mai e quando leggo le sue avventure sentivo il bisogno fisico di sapere come sarebbe andata a finire.
I personaggi sono descritti benissimo e anche quando hai finito di leggere un libro del genere ti vedi le scene del romanzo avanti gli occhi e non riesci più a distinguere la realtà dalla fantasia;questo non mi succede spesso,quindi mi piace tantissimo questa saga!!! L'adoro,vi consiglio di leggerla o almeno di provare a leggerla.
Qui sotto inserisco i titoli di tutta la saga,e mi farebbe veramente piacere sapere la vostra opinione su questi romanzi. 
          Sofia.


Titoli delle storie di Anita Blake:
-Nodo di sangue
-Resti mortali
-Il circo dei dannati
-Luna nera
-Polvere alla polvere
-Il ballo della morte
-Dono di cenere
-Blue moon
-Butterfly
-Narcissus
-Cerulean Sins

L'amante della regina vergine

COSì COSì
Titolo:L'amante della regina vergine
Autore:Philippa Gregory
Prezzo:12euro
Pagine:436
Casa editrice:Sperling Paperback
Genere:Romanzo storico
Trama:L'ardente storia d'amore fra Elisabetta I della dinastia Tudor e il suo favorito Robert Dudler rivive in queste pagine dense di fascino e suggestione, che intrecciano verità storica e verità del cuore. Il 1558, anno in cui la Regina Vergine, come Elisabetta amava definirsi, sale al trono, dopo una giovinezza trascorsa all'ombra della sorellastra Maria la Sanguinaria, rappresenta un periodo oscuro per l'Inghilterra: lo stato è in bancarotta e i francesi minacciano d'invadere la Scozia. È un momento terribile anche per Amy, la moglie devota di Dudley, che sa benissimo quanto il marito sia invaghito della sovrana... e del suo potere. Secondo il fidato consigliere William Cecil la salvezza del regno dipenderebbe da un buon matrimonio...
Philippa Gregory è una scrittrice di romanzi a sfondo storico,ma restano pur sempre romanzi. Questo libro in particolare parla della storia di Elisabetta I e la sua salita al trono e il suo amore per Robert Dudley.
Elisabetta viene descritta come una donna debole,che si lascia gestire da uomini,mentre la storia ci insegna che è stata una donna forte,che non si faceva mettere i piedi sopra da nessuno.
Questo volume è il primo libro della Philippa Gregory che ho letto,e mi aspettavo di meglio,diciamo che questo libro è consigliato a tutte le donne che vogliono leggere un romanzo rosa,perchè di storia c'è poco o niente;mi aspettavo di leggere un libro storico e invece non è così,quindi sono rimasta un pochino delusa.
I personaggi sono descritti in modo superficiale e per questo non mi è piaciuto quasi per niente.
Sofia.

lunedì 14 gennaio 2013

La locandiera

COSì COSì
Titolo:La locandiera
Autore:Goldoni
Prezzo:8,50euro
Pagine:107
Casa editrice:Mondadori
Genere:Teatro
Trama:La bella locandiera Mirandolina è corteggiata, senza speranza, dal conte di Albafiorita e dallo spiantato marchese di Forlinpopoli, ma non dal cavaliere di Ripafratta che mostra disprezzo per le donne. Mirandolina usa tutte le sue armi di seduzione e lo riduce in breve ai suoi piedi. Quando il cavaliere le confessa il suo amore, la bella locandiera lo umilia davanti a tutti e annuncia le sue nozze con Fabrizio, cameriere della locanda.
Per le vacanze natalizie,a scuola mi hanno dato da leggere questa commedia teatrale...Non avevo mai sentito parlare di Goldoni,purtroppo la mia ignoranza non ha limiti...
La storia è semplice,senza tanti colpi di scena,ma sicuramente non banale.
Ho intenzione di leggere altri libri di Goldoni.
Questo libro mi è stato prestato da Angelica<3 perchè io lo avevo scaricato gratuitamente dal sito di Amazon.it nell'applicazione gratuita per computer,e devo dire che l'edizione non è male,nel senso che non è, a mio avviso, al pari delle edizioni economiche della Garzanti, ma sono buone,senza errori di battitura ecc...
Il libro mi è piaciuto ma sicuramente non mi ha fatto impazzire...Comunque vi consiglio di leggerlo...
Sofia.

venerdì 4 gennaio 2013

Macbeth

                                                        BELLO
Titolo:Macbeth
Autore:William Shakespeare
Prezzo:7,50euro
Pagine:228
Casa editrice:Garzanti
Genere:Tragedia teatrale
Trama:Macbeth e Banquo, generali di Duncan, re di Scozia, incontrano tre streghe che salutano Macbeth come futuro signore di Cawdor e poi re, Banquo come progenitore di re. Lady Macbeth spinge il marito ad uccidere Duncan giunto nel loro castello, mentre i figli del re riescono a fuggire. Nominato re, Macbeth elimina Banquo, dalla cui ombra sarà però perseguitato. Interroga poi le streghe che gli profetizzano che non sarà mai vinto da "nato da donna" e che regnerà finché la foresta di Birnam non si muoverà. Malcolm e Macduff muovono contro Macbeth che fa ucccidere la moglie e i figli di Macduff. Lady Macbeth impazzisce e si uccide, il marito è ucciso da Macduff (tolto anzitempo dal ventre materno), mentre l'esercito avanza, coperto da rami e fronde.
 Shakespeare è geniale! A scuola abbiamo fatto Amleto sempre del medesimo autore,ma questo non lo supera...Infatti sotto l'immagine della copertina ho scritto "BELLO". 
La professoressa ci ha dato da leggere questo libro nelle vacanze natalizie e a me, per fortuna, è piaciuto.
Oltre a questo, del medesimo autore ho Romeo e Giulietta, ma ancora devo leggerlo...Infatti è un libro nominato nel Tag fatto qualche giorno fa.
L'edizione di questo libro è fantastica,la copertina lascia un po' a desiderare,ma per come è impaginato e per come è scritto, a mio avviso è fantastico; infatti vorrei comprare anche altri libri in questa edizione,perchè oltre al prezzo non esorbitante, non ci sono errori di battitura, quando lo leggi non si formano le righette sulla costa del volume e in più ha un'ottima carta. Mi piace molto!
La trama del libro è strana,cioè io non ho mai letto di un omicidio del genere, cioè nel quale sono immischiate delle forze soprannaturali come le streghe...
Il genere teatrale è un genere a cui mi sono appena approcciata e sinceramente mi sta piacendo, infatti oltre a questo libro appena letto sto leggendo La locandiera di Goldoni, una commedia teatrale.
Vi consiglio di leggere Shakespeare,soprattutto Amleto...Ma vi straconsiglio le edizioni economiche dei grandi libri della Garzanti!
Sofia.

martedì 1 gennaio 2013

LA LEGGE DEL CANE

                                             COSì COSì
Titolo:La legge del cane
Autore:Jake La Furia e Guè Pequeno
Prezzo:6,90euro
Pagine:176
Casa editrice:add editore
Genere:musica rock
Trama: I Club Dogo sono una delle cose migliori capitate alla musica popolare italiana negli ultimi anni. Vantano fan insospettabili e non smettono di farsi amare da quelli della prima ora, quelli dei demo amatoriali e del passaparola da strada. Con un pubblico sempre meno omogeneo, con una maturità artistica ormai raggiunta nonostante gli strali di critici poco attenti e moralisti molto attenti (al consenso), che continuano a giudicarli per gli atteggiamenti diretti e provocatori, i Club Dogo dimostrano in questa chiacchierata a due (le voci del gruppo, Guè Pequeno e Jake La Furia), quanto sia sbagliato sottovalutarli. Troppo facile e banale prenderli alla leggera e relegarli allo status di fenomeno giovanile o di ribelli da classifica, La Furia e Pequeno affrontano senza remore tutti gli argomenti più delicati e controversi che li riguardano: sesso, droga, violenza, strada, famiglia, amici, politica e adolescenza. Un libro sorprendente solo per chi non conosce la vera natura di un gruppo rap nato dalla strada e destinato a farne ancora molta. Di strada.
Primo libro finito del 2013!!!! Il libro non è mio,diaciamo che l'ho preso in prestito...cioè un mio cugino ha chiesto al mio ragazzo se poteva comprarglielo poi gli avrebbe ridato i soldi,così io l'ho accompagnato e dato che non sapevo di cosa trattasse,dato che non leggo la quarta di copertina,l'ho iniziato  e in due giorni l'ho terminato.
Sinceramente non sapevo chi fossero Jake La Furia e Guè Pequeno,perchè io i gruppi che ascolto sono i Linkin Park,System of a down,Evanescence,...e in più ascolto delle canzoni che mi piacciono...Per esempio alcune di Pitbull o Rihanna...però mi fermo qui.Non mi è mai passato neanche per l'anticamera del cervello di leggere un libro scritto da dei cantanti, non per un motivo preciso, ma per una mia piccola incuranza.
I Club Dogo sono il gruppo che hanno cantanto una canzone che secondo me non ha senso...quella che fa "...fumo un po' e dopo gioco a PES..."Secondo me, non ha senso perchè la canzone invita i ragazzi a  non pensare al futuro o a maturare,ma a divertirsi soltanto e in generale questo tipo di ragazzo/a mi da i nervi...Ma comunque non era mia intenzione esprimermi sulla loro musica, ma sul loro libro.
Come dicevo prima, questo è il primo libro che leggo scritto da cantanti o comunque da, in generale, un gruppo musicale;ma è anche il primo libro che leggo in cui due persone si alternano nella narrazione costruendo però un discorso...Cioè tu lettore non hai la sensazione di leggere un libro,ma di ascoltare  un discorso,con tutte le variazioni di argomento e con tutti gli esempi che due persone possono fare durante un discorso;sinceramente questo tipo di scrittura mi piace e forse è proprio per questo che il libro non l'ho trovato bruttissimo. Ho scritto che per me il libro è risultato "COSì COSì" perchè ho trovato che in alcuni punti J e P(Jake la Furia e Guè Pequeno...sono le inziali scritte nel libro per far capire chi parla in un determinato momento...) sono stati troppo snob...si, cioè avevo questa sensazione di snobbamento  che non mi è piaciuto,ma ci sta dato che sono famosi e che non cambiano il loro stile o il loro pensiero perchè a qualcun'altro non va bene, questa è una cosa positiva. Un'ulteriore positività del libro è che quello che dice, almeno nella maggior parte delle volte, sono cose vere...ad esempio viene detto che in Italia ci sono tre grandi fulcri che sono tra l'altro  i più importanti  e sono  i Soldi, il Sesso e  la Fama...è vero...Gli italiani aspirano a quello,o ancora quando dicono che ci sono ragazze che non puntano a fare strada grazie alla loro intelligenza,ma solo all'aspetto fisico o al concedersi a personaggi in alto,anche anziani,solo per fare strada...Triste,ma vero. 
Quindi ricapitolando il libro ha dei contenuti validi,cioè io almeno mi sono ritrovata in quasi tutto quello che dicevano ,però per quanto riguarda il senso di superiorità a me ha infastidito e per questo non ho scritto sotto l'immagine della copertina "BELLO".
Consigliato a tutti gli appasionati dei Club Dogo,o alla musica in generale.
Sofia.