Titolo:Diario di una sottomessa
Autore:Sophie Morgan
Prezzo: 5.00euro
Pagine: 321
Casa editrice:Bompiani
Genere:Romanzo
Trama:Sophie Morgan è una trentenne indipendente e di successo. È una giornalista, intelligente, brillante e sarcastica. Potrebbe essere la ragazza della porta accanto. Ma Sophie è anche una sottomessa: in camera da letto le piace lasciare la sua libertà e il suo potere nelle mani di un uomo che la domini per il puro piacere di entrambi. Dopo lo scalpore di "Cinquanta sfumature di grigio", questo memoir racconta dalla viva voce della sua protagonista cosa significhi essere una sottomessa. Dalla prima sculacciata alla consapevolezza che anche le punizioni più severe le provocano piacere, la protagonista ci guida in maniera diretta e senza veli lungo la via che sta seguendo. Ma è solo dopo il suo incontro con James che inizia a spingere sempre un po' più lontano i propri limiti. Man mano che la loro relazione si fa più coinvolgente, più audace, Sophie inizia a chiedersi dove tutto questo la porterà, se sarà possibile coniugare le sua sessualità con la vita di tutti i giorni e soprattutto se davvero l'uomo perfetto può essere animato anche da una crudeltà perfetta.
La Giunti in questo periodo sta facendo molti sconti, così ho approfittato e ho comprato "Diario di una sottomessa", un libro che mi attirava, ma che non sapevo di preciso a cosa andasse a parare.
Non mi è piaciuto per niente, sono stata per l'intero libro a urlare contro la protagonista! Cavolo che nervi, capisco che è il suo modo di essere e di provare piacere,ma allora non deve dire che odia chi le sta facendo provare piacere e come la sta facendo venire...è un controsenso spaventoso.
Il libro costa solo 5,00euro e io l'ho pagato 3,75euro con il 25% di sconto, per fortuna almeno non ho il rimorso di aver sprecato tanti soldi.
L'edizione è curata e la copertina fantastica, forse le pagine sono un po' troppo spesse, ma tutto sommato non sono male.
Ho odiato la protagonista e tutti gli altri personaggi.
Lo stile è scorrevole, ma ci sono dei passaggi in cui vengono usati dei termini scurrili che mi hanno fatto lo stesso effetto di un gesso contro la lavagna.
In generale, direi che non ve lo consiglio, ma se proprio volete leggerlo cercate di spendere il meno possibile.
Sofia.