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Benvenuti a tutti voi,questo è un blog in cui si parlerà principalmente di libri. A scrivere siamo:
Sofia: Sofia.
Angelica: Angelica<3
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Speriamo che questo blog sia di vostro gradimento,lasciate tranquillamente un commento. Grazie per la visita.

venerdì 26 settembre 2014

The dome


                                                             BELLO

Titolo: The dome
Autore: Stephen King
Prezzo: 12,90euro
Pagine: 1036pagine
Genere: Romanzo horror
Trama: È una tiepida mattina d'autunno a Chester's Mill, nel Maine, una mattina come tante altre. All'improvviso, una specie di cilindro trasparente cala sulla cittadina, tranciando in due tutto quello che si trova lungo il suo perimetro: cose, animali, persone. Come se dal cielo fosse scesa la lama di una ghigliottina invisibile. Gli aerei si schiantano contro la misteriosa, impenetrabile lastra di vetro ed esplodono in mille pezzi, l'intera area - con i suoi duemila abitanti - resta intrappolata all'interno, isolata dal resto del mondo. L'ex marine Dale Barbara, soprannominato Barbie, fa parte dell'intrepido gruppo di cittadini che vuole trovare una via di scampo prima che quella cosa che hanno chiamato la Cupola faccia fare a tutti loro una morte orribile. Al suo fianco, la proprietaria del giornale locale, un paramedico, una consigliera comunale e tre ragazzi coraggiosi. Nessuno all'esterno può aiutarli, la barriera è inaccessibile. Ma un'altra separazione, altrettanto invisibile e letale, si insinua come un gas velenoso nel microcosmo che la Cupola ha isolato: quella fra gli onesti e i malvagi. Tutti loro, buoni e cattivi, dovranno fare i conti con la Cupola stessa, un incubo da cui sembra impossibile salvarsi. Ormai il tempo rimasto è poco, anzi sta proprio finendo, come l'aria...
Il mio ragazzo è da sempre una delle principali fonti di libri e questo non fa eccezione. Lo ha comprato in una libreria di Civitanova Marche durante una mattina al mercato. 
Teoricamente questo doveva essere il primo libro da leggere in estate, una volta finiti gli esami di maturità, l'ho iniziato per primo, ma con le tre sfide letterarie a cui ho partecipato, la lettura di questo tomo è stata ripresa e accantonata diverse volte. 
Ora che l'ho finito mi sento sola, in quanto i personaggi del libro mi hanno accompagnata per tutta l'estate, quindi mi ritrovo a vagare per la stanza non sapendo che fare, se continuare la lettura di qualche altro libro (ne ho ancora tre in corso), o iniziarne uno nuovo. La questione è che mi sento abbandonata.
Ci sono moltissimi personaggi in questo volume, praticamente un'intera cittadina americana, ma King te li presenta e te li prospetta come se li conoscessi da sempre, un po' per lo stereotipo che rappresentano. 
Mi è piaciuto, molto, ma non mi sento di dare più di "BELLO"; non è come "Carrie", sempre del medesimo autore, che mi aveva tenuta letteralmente incollata alle pagine. 
L'edizione è quella della Pickwick, della casa editrice Sperling & Kupfer, ed è curata, solo che ho riscontrato degli errori di battitura e di stampa e praticamente la copertina si stava staccando dalle pagine, nonostante non lo aprissi molto, è come se l'intero gruppo di pagine si fossero scollate dalla copertina. 
La trama è molto avvincente, poi per come la racconta King è fantastica. 
La copertina è inerente con la storia, per fortuna, ed è molto significativa, infatti vengono immortalati una fattoria accanto ad un riflesso, quello della cupola.
Il finale mi ha un po' spiazzata, ma come sempre quando si tratta di libri del Re! 
Lo consiglio!
Sofia.

mercoledì 24 settembre 2014

L'animale d'allevamento


                                              COSì COSì
Titolo: L'animale d'allevamento
Autore: Kenzaburo Oe
Prezzo: 2euro
Pagine: 72pagine
Genere: Romanzo
Trama: In un villaggio del Giappone affamato dal secondo conflitto mondiale, un aereo si schianta al suolo e un soldato americano di colore è fatto prigioniero. Confinato in un sotterraneo, le caviglie legate con la catena di una trappola per cinghiali, l'uomo diventa un nuovo compagno di giochi. Quando le leggi della guerra infrangono l'idillio e l'innocenza è spazzata via dalla violenza della morte, il piccolo protagonista- io narrante di questo sapiente racconto- si affida all'emancipazione dell'età adulta.
"L'animale d'allevamento" è uno dei due libri iniziati per la SepTubeAthon, ma non terminati nelle due settimane a disposizione; l'ho terminato il giorno successivo.
L'edizione è economica, ma non per questo meno curata; non ci sono errori né di battitura né di stampa.
Il personaggio principale non è descritto bene, come non lo sono anche gli altri. Questo aspetto mi ha lasciata perplessa.
La vicenda è originale, o almeno non mi sono mai trovata a leggere una storia con simili caratteristiche e simili situazioni, comunque non mi ha convinto in quanto manca una parte fondamentale per me, cioè la descrizione; in un certo senso, è una caratteristica dell'autore, ma far immaginare alla perfezione un sentiero piuttosto che un personaggio, è un aspetto che non concepisco.
Nel racconto ci sono delle situazioni che non vengono spiegate e che invece credo fosse opportuna esplicare, come ad esempio la perversione di Labbroleporino, oppure il distaccamento del villaggio dal resto della città e il suo modo di sopravvivere a tutta la crisi causata dalla Seconda Guerra Mondiale. Nonostante questo ci sono punti che mi sono piaciuti e altri no.
La copertina è coerente con il fatto narrato e questo fa onore alla casa editrice.
Di Kenzaburo Oe vorrei leggere altro, sempre per verificare se è il suo stile a non piacermi o semplicemente era questo libro.
Consigliato? Si, agli amanti del Giappone, perché personalmente non mi ha lasciato niente.
Sofia.

lunedì 22 settembre 2014

Conclusione SepTubeAthon

Salve a tutti, la sfida letteraria di Settembre è appena conclusa ed è ora di fare un bilancio dei libri letti.
Le challenge erano sette e io ne ho concluse cinque completamente e due parzialmente.
I titoli che avevo scelto erano i seguenti:
  Quelli letti sono stati:
-I fantasmi di pietra di Mauro Corona,
-Polvere negli occhi di Agatha Christie,
-Il buon vecchio e la bella fanciulla e altri racconti di Italo Svevo,
-La lezione del canarino di Raffaele La Capria.
I libri iniziati e non terminati sono:
-La gatta rossa di  Else Lasker-Schuler
-L'animale d' allevamento di Kenzaburo Oe.
I titoli neanche iniziati sono stati:
-Ultime lettere di Jacopo Ortis di Foscolo
-Lo smeraldo maledetto di Edgar Wallace.
 I libri che ho iniziato e non ho terminato li porterò a compimento, questo è poco ma sicuro; i libri non iniziati invece li accantonerò per il momento, in quanto credo più opportuno dare spazio ai libri già iniziati e che dovrò iniziare.
Le challenge erano:1. Leggere dei libri in cui o il nome o il cognome dell'autore o il titolo del libro iniziano con una vocale (es. Umberto Eco può essere selezionato sia per la U che per la E. Se si prende in considerazione il titolo del libro l'articolo non conta, es. "Il negoziatore" di Patterson non può essere selezionato perché l'articolo non conta e il titolo vero e proprio inizia con una consonante) 2. Leggere un libro scritto da una donna 3. Leggere un libro di racconti 4. Leggere dei libri in cui richiamino o vengano richiamate le quattro stagioni 5. Leggere un libro biografico o autobiografico 6. Leggere dei libri che richiamino i quattro elementi (aria, fuoco, terra, acqua. Anche in questo caso si possono selezionare dei titoli che ti ricordano gli elementi, es. nel "Il trono di spade" di Martin esiste un personaggio di nome Arya e questo può essere utilizzato per l'elemento aria; oppure "Il rosso e il nero" di Stendhal può ricordare il fuoco, il rosso delle fiamme e il nero del carbone ecc.) 7. Leggere un libro di cui è tratto un film (in questo punto non si ha l'obbligo di vedere il film). Della numero 1 ho concluso la lettera I e la lettera A(Italo Svevo e Agatha Christie); la numero due l'ho conclusa con il libro di Agatha Christie; la numero 3 con il libro di Italo Svevo; La numero 4 con il libro di Mauro Corona, che è diviso in quattro parti, corrispondenti alle quattro stagioni; la numero 5 con il libro di Mauro Corona, in quanto è autobiografico; la numero 6 con il libro di Raffaele La Capria, ma mancava il fuoco(cioè avevo scelto "La gatta rossa" di Else Lasker-Schuler, ma non l'ho terminato) e la numero 7 con il libro di Agatha Christie.
Conclusivamente posso dire di ritenermi soddisfatta a metà, credo che sarei riuscita a terminarla se non avessi avuto gli esami di ammissione per l'università durante il periodo della sfida. Comunque mi sono divertita.
Attualmente non ci sono sfide in corso, quindi ne approfitterò per terminare i cinque libri iniziati e leggere altro.
A voi come è andata? Raccontatemi.
Sofia.

La lezione del canarino


                                                COSì COSì
Titolo: La lezione del canarino
Autore: Raffaele La Capria
Prezzo: 2euro
Pagine: 79pagine
Genere: Raccolta di racconti
Trama: "Sento che ognuno degli animali presenti in queste pagine mi somiglia; lo riconosco mio simile in tanti aspetti, e credo che ami gioisca o perisca, che se la fame soffra la fame e se viene ferito sanguini, più o meno come ogni essere vivente, me compreso. E sento che ognuno di loro è un concentrato di vita allo stato puro, di desideri di istinti e di impulsi che non dovrebbero lasciare indifferente chi la vita cerca di cogliere nei suoi aspetti più immediati e più vari." Così Raffaele La Capria introduce il gufo reale e la civetta, il ciuchino e il polpo, il gabbiano e l'amato cane Guappo, e tutti gli altri personaggi che popolano questo personalissimo bestiario, una carrellata tenera e malinconica, colma di affetto ed empatia. Solo mettendosi dalla parte degli esseri che non hanno la parola per farsi udire, l'uomo potrà vivere in armonia con le altre creature.
Quarto libro letto per la SepTubeAthon, in quanto convogliava nelle proprie pagine quasi tutti gli elementi, praticamente mancava il fuoco.
Questo piccolo volume contiene 18 racconti, i quali trattano tutti di animali, ma soprattutto della teoria Leopardiana del dolore cosmico, cioè viene espresso il pensiero che gli animali soffrono come anche gli uomini, quindi siamo sentimentalmente simili. La teoria espressa non è male, è anzi interessante, ma secondo me un po' troppo poco sviluppata nei racconti stessi. Comunque è stato piacevole leggere il libro e rifletterci su.
La lettura del libro è veloce, in quanto il volume stesso è scorrevole, nonostante i racconti siano numerosi. Personalmente mi sono piaciuti solo alcuni racconti, ad esempio "La farfalla", "Una visita allo zoo", "Il gabbiano", "Il polpo" e "Gli avvoltoi".
Non mi ha lasciata convinta questo libro, cioè mi è piaciuto durante la lettura, ma niente di che.
Il prezzo del libro è veramente modico, in più a me è stato regalato, quindi posso essere solo che contenta.
L'edizione è sicuramente economica, ma mi piace nella sua semplicità.
La copertina non mi piace molto, in quanto viene raffigurato un uccellino colorato su sfondo nero, ma si vede chiaramente che è stata modificata l'immagine.
Non ci sono errori di battitura né di stampa.
Consigliato? C'è molto di meglio, ma leggere fa sempre bene quindi si.
Sofia.

sabato 20 settembre 2014

Polvere negli occhi


                                                   BELLO
Titolo: Polvere negli occhi
Autore: Agatha Christie
Prezzo: 9euro
Pagine: 207pagine
Genere: Romanzo giallo
Trama: Un giorno come tanti altri, nell'ufficio del signor Fortescue. Come sempre la signorina Grosvenor, la segretaria personale del direttore, alle dieci prepara il tè per il suo datore di lavoro. Ma questa volta accade qualcosa di assolutamente inatteso: subito dopo aver bevuto, il signor Fortescue viene colpito da terribili dolori e muore. Nelle tasche del cadavere, inspiegabilmente, viene ritrovata una manciata di chicchi di segale. Le indagini, subito avviate da Scotland Yard, si concentrano intorno al Villino dei Tassi, la casa che il signor Fortescue divideva con alcuni familiari, ma proprio qui ben presto si verificherà un secondo omicidio. Il caso vuole che la seconda vittima sia una conoscente di Miss Marple e sarà proprio l'acuta vecchietta, con la sua logica implacabile, a risolvere l'intricata e bizzarra vicenda. Scritto nel 1953, "Polvere agli occhi" è uno dei più avvincenti gialli di Agatha Christie.
Terzo libro letto per la SepTubeAthon, in quanto il volume ricopriva i criteri n° 1,2,7. La challenge numero 1 consisteva in un autore o un titolo con una vocale, Agatha corrisponde alla lettera A. Il secondo punto prevedeva di leggere un libro scritto da una donna, e Agatha Christie è una donna ovviamente e il settimo punto consisteva nel leggere un libro di cui era stata fatta la trasposizione cinematografica.
Dell'autrice ho letto precedentemente diversi libri, tra cui "Assassinio sull'Orient Express" e "Dieci piccoli indiani". Questo volume non è stato altro che la riconferma, personale, della venerazione che ho nei confronti della straordinaria e fantasiosa Agatha Christie. Questo volume, sinceramente, mi è piaciuto leggermente meno rispetto i due citati precedentemente, ma comunque resta uno di quei gialli in cui non riesci a capire chi sia l'assassino. Ho pensato fino all'ultima facciata di sapere il colpevole, in realtà non era lui; questo aspetto fa capire il genio di donna che era Agatha Christie.
L'edizione del libro è della Mondadori, e mi piacciono parecchio, non ci sono errori di battitura, né di stampa.
Questo volume mi era stato regalato qualche anno fa dai miei fantastici amici per il compleanno.
Miss Marple mi piace leggermente di più di Poirot, in quanto viene descritta non con venerazione come nel secondo caso, ma semplicemente come una vecchietta arzilla, che si impiccia di casi della polizia e che la maggior parte delle volte risolve il caso primo di quest'ultima, lasciando però il merito a questa.
L'ambientazione è facilmente immaginabile e per questo penso che tutti possono leggere i suoi libri, anche i ragazzini che vogliono approcciarsi al genere "Romanzo giallo".
Consigliatissimo.
Sofia.

mercoledì 17 settembre 2014

I fantasmi di pietra


                                                      BELLISSIMO
Titolo: I fantasmi di pietra
Autore: Mauro Corona
Prezzo: 9.50euro
Pagine: 278pagine
Genere: Autobiografico
Trama: Un paese abbandonato, silenzioso, fermato in un'istantanea scattata il giorno 9 ottobre 1963, quando il fianco del monte precipitò nell'invaso del Vajont. Eppure quelle case, quelle cucine, quelle stalle sono ancora abitate. È una popolazione di fantasmi quella che Corona suscita ripercorrendo, casa per casa, le strade che un tempo risuonavano di voci, del rumore degli strumenti di lavoro, della vita di ogni giorno.
Mauro Corona  è uno scrittore, ma prima di tutto un uomo fantastico. Ho conosciuto questo autore grazie a una persona molto speciale che, purtroppo, non c'è più, ma che non ringrazierò mai abbastanza. Questa persona se ne è andata per un'infima malattia, e durante lo stadio terminale, mi ero messa in testa di recuperare tutto ciò che questo fantastico scrittore aveva composto. Prima di questa idea e prima ancora che la malattia si prendesse questa persona fantastica, avevo letto "Il canto delle manere" e "La fine del mondo storto",sempre del medesimo scrittore. Inizialmente non mi erano piaciuti moltissimo, li trovavo noiosi, ma poi con la maturità che ho dovuto acquisire nel giro di due anni, li ho rivalutati sino a trovarli fantastici. Mi piacerebbe rileggerli, ma vorrei farlo con i libri che mi erano stati prestati all'ora da quella splendida persona che oramai non c'è più, quindi non so quando e se lo farò. 
"I fantasmi di pietra" l'ho comprato usato sul Libraccio.it e le condizioni erano ottime, il prezzo non era intero, ma solo 4.75 euro. 
Questo libro l'ho letto per la SepTubeAthon, una sfida letteraria tutta italiana, creata da due splendie youtubers che seguo molto volentieri. Le challenge che questo volume ricopriva erano: 4. Libro/i che richiamano le stagioni e la 5. Libro autobiografico. Mi ricopre questi due criteri in quanto, il libro è diviso in quattro parti, corrispondenti alle rispettive stagioni e in più Mauro Corona, ci accompagna raccontando la storia di Erto, il suo paese di origine, dopo il Vajont e facendo i confronti con Erto prima del Vajont; quindi si racconta anche lui durante questo lunghissimo flashback.
Sono molto felice di averlo letto, mi serviva in questo momento un libro triste, lento, che mi aiutasse a rimanere calma, ricordandomi delle ingiustizie e degli eventi disparati, che la vita ti mette di fronte. 
L'ambientazione è fantastica, Erto, un paesino montano, con le sue tradizioni e la semplicità necessaria a condurre una vita sana, senza rumori, senza cattiveria, senza superfluo. Mentre leggevo il libro mi è ritornato alla mente un sogno, momentaneamente accantonato, quindi posso affermare che grazie a questo libro ho ricominciato a sognare.
Comincio ad amare Mauro Corona, sia per come scrive, sia per la sua filosofia, sia per i suoi hobby (anche io scolpisco il legno, come lui e anche io adoro la lettura).
I personaggi che incontriamo, sono ben descritti, o almeno lo sono le parti caratteriali da prendere in considerazione.
L'edizione è molto curata, non ci sono errori di battitura né di stampa. La copertina è favolosa, in quanto è raffigurata una porta antica di legno, che richiama decisamente il contenuto del libro.
Consiglio con il cuore questo libro, ma più in generale Mauro Corona.  
Sofia. 

mercoledì 10 settembre 2014

Il buon vecchio e la bella fanciulla e altri racconti

                                              COSì COSì

Titolo: Il buon vecchio e la bella fanciulla e altri racconti
Autore: Italo Svevo
Pagine: 95pagine
Genere: Raccolta di racconti
Trama: In questi tre racconti, La novella del buon vecchio e della bella fanciulla, La madre e Vino generoso, tra i più terribilmente desolati e ambigui che Svevo abbia mai scritto, l'intricato ma lucidissimo fil rouge dell'opera dello scrittore triestino, fatto di malattia, slanci temperamentali  e "pessimismo dell' intelligenza"m appare in una forma particolarmente nitida. Ne La novella del buon vecchio e della bella fanciulla e in Vino generoso, testi della tarda maturità, il sogno fa da protagonista, evidenziando palesemente l'influenza della psicoanalisi sull'opera sveviana. La madre è invece un apologo feroce, giocato con ammirevole economia di mezzi, sul tema pietoso del misconoscimento della madre nei confronti del proprio nato. Qui il materialismo di Svevo, esploratore sagace dei meandri inquietanti dei rapporti familiari, non si fa allettare dalla mozione degli effetti, e svela la tendenza al possesso e all'egoismo umano.
Il primo libro della  SepTubeAthon che ho letto è "Il buon vecchio e la bella fanciulla e altri racconti" di Svevo. Questo volume mi ha fatto completare due challenges cioè il libro dalla vocale I, in quanto Italo Svevo è lo pseudonimo con il quale Schmitz si fa chiamare; e la seconda è la voce che prevedeva di leggere un libro di racconti.
Ho ritrovato questo piccolo volume in soffitta, tra i vari libri scolastici dei miei zii.
Questo volume è il primo che leggo scritto da Svevo e per il momento non mi ci sono trovata molto bene, non mi piace come scrive, ma spero che lo stile utilizzato sia diverso dal suo solito, cioè da "La coscienza di Zeno", che ho comprato e che voglio leggere.
Il libro contiene tre racconti, dei quali sono rimasta delusa. Il primo racconto è "La novella del buon vecchio e della bella fanciulla" ed è il racconto dai cui riprende il nome l'intera raccolta. Questo primo racconto era partito benissimo, ma più mi addentravo nella storia e più non mi piaceva. Ho trovato il finale veramente sconclusionato e campato per aria. I personaggi mi hanno lasciata veramente interdetta, soprattutto quello della bella fanciulla.
Il secondo racconto è "La madre" ed è quello che ho trovato più esilarante dell'intero volume. I personaggi sono dei pulcini ed è un'idea originale. La situazione che uno di questi si trova ad affrontare è assurda, ma proprio per questo divertente. Nel secondo racconto c'è un insegnamento e questo mi ha dato da pensare.
Il terzo racconto mi è piaciuto più del primo, ma meno del secondo, e affronta la vicenda di un uomo alle prese con le numerose privazioni che si trova a subire a causa della sua salute.
Ho giudicato il libro con un "COSì COSì" proprio perché non mi è piaciuto moltissimo, ma comunque il secondo racconto mi ha lasciato qualcosa.
Sicuramente leggerò "La coscienza di Zeno" e successivamente ve ne parlerò.
Per quanto riguarda la  SepTubeAthon, sono rimasta spiaggiata in un libro, che pensavo fosse il più veloce da leggere e cioè "La gatta rossa" di Else Lasker-Schuler; così ho iniziato anche un secondo volume, cioè "Fantasmi di pietra" di Mauro Corona, per il momento sono solo all'inizio, però mi sta prendendo parecchio, quindi speriamo bene.
Sofia.

venerdì 5 settembre 2014

Highway to hell. Il numero 0


                                                        BELLISSIMO
Titolo: Highway to hell
Autore: Victor GischlerDavide Boosta DileoRiccardo Burchielli 
Prezzo: 0.00euro
Genere: Fumetto
Trama: Due agenti federali, una scia di cadaveri orribilmente sfigurati, l'ombra di un serial killer. Mentre la quieta provincia americana precipita in un abisso bollente come l'asfalto, il volto dell'orrore svela l'origine degli incubi più profondi.
Panini Comics è orgogliosa di annunciare HIGHWAY TO HELL, progetto a fumetti nato dalla collaborazione con il creative tank romano Italian Job Studio e Davide “Boosta” Dileo, scrittore, conduttore televisivo e membro fondatore dei Subsonica.
La serie, in gestazione da oltre due anni, è basata su un racconto inedito di Dileo intitolato Il Tramontatore; sarà sceneggiata dallo scrittore americano Victor Gischler e disegnata da Riccardo Burchielli con copertine di Francesco Mattina. 
Questo numero zero contiene l'esclusivo prologo a colori della serie, più le prime cinque pagine del numero 1. Inoltre: sketch preparatori, un'esclusiva intervista a Victor Gischler e un'introduzione di Davide “Boosta” Dileo.
Terzo post riguardante i fumetti. In questi giorni, come vi  avevo detto precedentemente, mi sono concessa e concentrata su una tipologia di narrazione e di arte alla quale non mi approccio spesso.
Come ben sapete ho una politica sugli e-book e anche in questo caso ho acquistato un e-book gratuito.
Ho comprato questo primissimo numero di "Highway to hell" a scatola chiusa, giusto perché era possibile averlo senza pagare nulla. 
Sono rimasta colpita dal tratto dei vari autori e dall'originalità dei personaggi. I disegni sono fantastici, molto dettagliati, le battute sono secche, rapide e coinvolgenti, tanto che ho letto questo e-book in cinque minuti. Fa parte di una serie e sono sinceramente dispiaciuta di non poterla proseguire, sempre per la mia politica. 
La consiglio vivamente, non soltanto per il tratto delle vignette, ma anche per l'originalità della storia e dei vari personaggi.
Sofia.

El maru



                                   BELLO
Titolo: El maru
Autore: Novella Torregiani e Adriano Accorsi
Pagine: 23pagine
Genere: Poesia
Personalmente non mi approccio spesso alla poesia, ma sono sempre curiosa e invidiosa dei poeti emergenti, soprattutto di coloro che sono della mia regione.
Ho trovato questo libricino di poesie nel famosissimo, almeno dalle mie parti, Del Monte, il quale consisterebbe in una libreria/ cartolibreria.
Le poesie di Accorsi contenute in questo piccolissimo libricino sono state ricavate da un suo libro di poesie che si chiama "Poesie di Terra e di Mare".
Probabilmente vi starete chiedendo il motivo per cui ho inserito due foto nel post, il fatto è che il "tomino", scusate per il diminutivo così improbabile, contiene da un lato le poesie dialettali di Novella Torregiani e dall'altro le poesie di Adriano Accorsi, le quali non sono in dialetto, ma in un italiano corrente.
Le poesie virano tutte sul Conero o sui vari paesaggi di Porto Recanati.
Personalmente ho preferito le poesie scritte in italiano, rispetto a quelle scritte in dialetto, perché il dialetto che parliamo nella mia zona, cioè di Urbisaglia, non è uguale a quello di Porto Recanati, così in certi punti mi sono trovata in difficoltà a capire il senso dei vari versi; per fortuna poi l'editore di questa raccolta, ha inserito sotto alle poesie dialettale, la parafrasi di ogni verso, questo mi ha aiutata a capire bene la poesia.
Non è presente la numerazione delle pagine, questo fa capire il ridotto formato del fascicolo in questione.
Sicuramente cercherò di farmi regalare il libro da cui sono tratte queste meraviglie.
Consigliato per diversi motivi: il primo è che il libro è di poesia e fa sempre  bene leggerne; in secondo luogo è sempre un bene aiutare e credere nei nuovi poeti; terzo motivo è che il libricino è gratuito; quarto e ultimo motivo, spero di fare un po' di pubblicità e di divulgare il frutto di un dono che ha bisogno di essere incoraggiato.
Complimenti a entrambi gli autori.
Sofia.

Lupo Alberto. Le radici. Prefazione

                                      BELLO

Titolo: Lupo Alberto. Le radici. Prefazione
Autore: Silver
Prezzo: 0,00euro
Genere: Saggio 
Trama: Introduzione dell'autore all'edizione cronologica e integrale di tutte le strisce del lupo più simpatico del fumetto italiano. Le strisce sono contenute nei volumi dal n.1 a n.10. Lupo Alberto nasce nel 1974, quando la prima striscia fu pubblicata sul Corriere dei Ragazzi. Da allora le strisce del lupo follemente innamorato della gallina Marta e dei suoi improbabili amici appassionano sempre più lettori di tutte le età.
Ecco il secondo post su un fumetto gratuito comprato su Amazon.it. Il famosissimo e divertentissimo Lupo Alberto. La particolarità di questo volume è che non c'è il solito Lupo Alberto, ma è una presentazione dell'autore, di Silver e il suo approccio al fumetto. 
Ci sono all'interno delle strisce, ma non sono quelle che tutti ormai conoscono, ma sono quelle acerbe, di un primitivo Silver. 
Mi è piaciuto questo volume perché l'autore non usa mezzi termini per presentarsi e per parlare in pochissime pagine della difficoltà della realizzazione del sogno che aveva.
Mentre leggevo mi ha fatto venire voglia di prendere un pezzo di carta e disegnare, quindi mi è piaciuto.
Coerentemente con la mia politica sugli e-book non comprerò i numerosissimi capitoli successivi, anche se mi sarebbe piaciuto leggerli tutti, per capire tutta l'evoluzione stilistica del fumettista.
Lo consiglio,

Fidanzato vampiro. Episodio pilota

                      COSì COSì

Titolo: Fidanzato Vampiro
Autore: Tiziana De Piero
Prezzo: 1.77euro
Genere: Fumetto
Trama:Perché una ragazza in gamba, intelligente, solare (e anche sensuale), dovrebbe sprecare la sua vita fidanzandosi con un vampiro? Soprattutto se questi non somiglia neanche lontanamente ai colleghi letterari che vanno così di moda, come il bellissimo Ted di “Glitter Vampiri” o ai pazzescamente sexy “Vampiri teenagers rubacuori”?
Il fidanzato vampiro di Nina, tanto per cominciare, si chiama Vladimiro. Un nome che oltre fare rima (e ridere) altro non suscita... Benché meno pensieri afrodisiaci. 
Inoltre è piuttosto pallido, rinsecchito e con due occhiaie da paura! Nemmeno caratterialmente si salva dato che è ampolloso, retrogrado, saccente, nichilista, vanesio e vigliacco! 
Praticamente un disadattato nella società attuale (con la quale non vuole comunque avere niente a che fare)!
Anche volendo sorvolare su queste premesse, la vita di coppia con un vampiro si prospetta un incubo in ogni caso, avendo lui pochissimi poteri utili e macroscopici punti deboli. Tipo la luce del sole, che potrebbe disintegrarlo in pochi secondi! O peggio ancora la totale mancanza di vita, che rende impossibile qualsiasi prestazione la sua affettuosa ragazza potrebbe mai volergli richiedere! 
Forse la spiegazione è una forma di autolesionismo che affligge tutti gli esseri umani: voler stare con chi non si può avere! 
In definitiva deve essere qualche tara mentale che accomuna i protagonisti di questa storia. In particolare le ragazze iscritte al gruppo di supporto psicologico “Relazioni con uomini mostruosi”. Qui Rita, Azzurra, Jessica e Nina, l'ultima arrivata, danno sfogo alla frustrazione dello stare in coppia con il mostro di Frankenstein, l'uomo lupo, il mostro della palude e ovviamente Vlad, il peggiore di tutti.
Tanto, vampiro, licantropo o altra creatura anormale, ogni fidanzato è più o meno un mostro, e ogni donna coltiva la segreta fantasia di riuscire a cambiarlo.

 "Fidanzato Vampiro" è uno dei fumetti gratuiti che si possono trovare in questo momento disponibili sul sito di Amazon.it.
Personalmente non ho avuto mai un vero e proprio rapporto con i fumetti, quindi ho deciso di fare scorta, quindi questo post sarà uno dei tanti che vedrette che tratteranno di fumetti e-book gratuiti acquistabili da Amazon.it.
Questo fumetto è il prequel di quella che sarà una serie composta però da numeri non gratuiti, quindi non penso di continuarla. La mia politica per quanto riguarda gli e-book è la seguente: ho l'app gratuita di Amazon.it sul cellulare e leggo i libri prevalentemente lì; i libri che "compro" sono esclusivamente libri gratuiti perché personalmente se pago dei soldi devo avere un oggetto in mano, quindi non spendo dei soldi per gli e-book.
Questo volume è prettamente l'introduzione alla serie, quindi vengono date le prime informazioni, ma niente di che.
I personaggi principali sono i soliti e oramai ridondanti vampiri, i quali instaurano relazioni improbabili con umani. Scontato.
Il segno del fumettista è molto semplice e lineare, adatto a un pubblico giovane, che si aggira prevalentemente dagli 8 ai 15 anni.
Non mi è dispiaciuto, mi sarebbe piaciuto continuare la lettura della serie, perché la trovo adatta a una lettura da fare nei cinque minuti ritagliati magari in coda alla posta o in altre location, in cui un libro sarebbe stato ingombrante.
La consiglio? Perché no?! Gratuita, concettualmente leggera e molto ben disegnata, quindi si, ma non aspettatevi nulla di più.
Sofia.